Bassan PDF Padova: “Delocalizzazione selvaggia: gli utili prima delle persone”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Boddi PdF Padova: “EXO: Quasi 60 Famiglie in difficoltà”
«La delocalizzazione selvaggia, la corsa sfrenata delle imprese, specie multinazionali, sempre alla ricerca di economie da sfruttare per abbattere i costi di produzione, ha prodotto una nuova situazione di difficoltà per quasi 60 famiglie della provincia di Padova.» Così Danilo Bassan del Circolo Popolo della Famiglia di Padova in riferimento alla notizia della decisione della multinazionale EXO di chiudere lo stabilimento CROCS di Maserà. «I “guru finanziari” ai vertici della CROCS continuano a credere che la Cina e l’India rappresentino l’Eldorado della delocalizzazione. Forse in passato il facile utile delle aziende avveniva attraverso l’utilizzo di manodopera a basso costo. Ora non più, perché i tempi sono cambiati causa l’aumentato costo della manodopera, molto spesso trattata a livelli di schiavitù. Ecco quindi che questi “avvoltoi” stanno puntando a nuovi orizzonti come quello sudamericano o Serbo che presentano margini di guadagno migliori rispetto al passato.» continua Bassan, che sottolinea come «Dalle parole del presidente Crocs, appare ben chiaro che la decisione di delocalizzare non è dettata da crisi aziendale, fatturato in calo o problemi di produzione, anzi! La decisione è principalmente dettata da esigenze di “miglioramento della redditività”. Tradotto in parole povere: voi, operai e dipendenti, costate troppo e vogliamo guadagnare di più!»
«Sul sito dell’azienda Crocs appare in bella vista l’hashtag #ComeAsYouAre, al quale rispondiamo con il nostro #UnaPersonaUnLavoro e con la nostra risposta politica “Senza Lavoro non c’è Famiglia, senza Famiglia non c’è Lavoro”, alla delocalizzazione selvaggia e all’utile ad ogni costo fatto sulla pelle delle persone e delle famiglie.» aggiunge Maria Verita Boddi del PdF Padovano. «I perversi meccanismi del sistema produttivo stanno trasformando le persone in cose, per ridurle a semplici ingranaggi di una catena economica votata unicamente al profitto. Ingranaggi sostituibili e rimpiazzabili in ogni momento, e ci rattrista sentire l’evidente ipocrisia nelle parole della dirigenza: “La decisione di porre fine alle nostre attività manifatturiere in Italia non è facile per noi, siamo grati per il contributo e la professionalità dei nostri colleghi italiani”. Ovvero per dirla in slang USA “GoodBye & Thanks!”». Concludono dal Popolo della Famiglia di Padova, «Auspichiamo interventi della politica locale a supporto dei lavoratori di quest’azienda che, come molte altre del Padovano, sono state fondate da Famiglie, e poggiano le loro radici sulla Famiglia, su uomini e donne, padri e madri che hanno aperto la loro vocazione famigliare ad una dimensione imprenditoriale offrendo opportunità di lavoro al proprio territorio, a differenza di quanto fanno queste multinazionali.»

446 comments

Leave a Reply

Your email address will not be published.
You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>