PdF Padova: “Non è questa la Sanità che vogliamo”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Boddi PdF Padova: “Le famiglie si indebitano per guarire: È immorale!”
«Non vorremmo che il destino che attende gli Italiani nel percorso di tutela della propria salute, sia quello che nell’ultimo anno è toccato a quasi 7 milioni di persone che hanno dovuto indebitarsi con amici, familiari e banche per guarire o stare meglio» lo ha detto Maria Verita Boddi, commentando con il Circolo PdF di Padova i dati del rapporto Censis Assicurazione Salute nel Welfare Day 2017 di ieri a Roma. «Non è che stiano meglio tutti gli altri che hanno dovuto pagare di tasca propria medicine o cure: quasi 44 milioni di italiani, così da portare la spesa sanitaria privata arriverà così a fine anno al valore record di 40 miliardi di euro, con un aumento di quasi il 10% negli ultimi cinque anni. Tanto più che questa spesa incide soprattutto per le fasce di reddito inferiori: in media 86 euro in più per famiglia nel 2017, con il risultato che molto spesso la tredicesima viene inghiottita dalle spese sanitarie.» Proseguono dal Circolo PdF Padova «I dati pubblicati riportano l’astronomico numero di 150 milioni di prestazioni sanitarie pagate di tasca propria dagli italiani tra farmaci, visite specialistiche e odontoiatriche, diagnostica, analisi di laboratorio, protesi e presidi spendendo 655 € a testa, per un totale di oltre 35 miliardi di euro». «Concordiamo con chi afferma che la spesa privata è la più grande forma di disuguaglianza in sanità, che interessa i redditi bassi, le persone in difficoltà e gli anziani.» continuano dal PdF Padovano, aggiungendo «a questo aspetto meramente economico aggiungiamoci le liste d’attesa troppo lunghe e casi di malasanità. Speriamo che i proclami di questi ultimi giorni da parte di neo ministri della Sanità, vengano poi tradotti in pratica senza “inciuci” perché sulla sanità pubblica, privata e integrativa aziende assicurative e bancarie sempre attente a fonti di possibili guadagni, hanno fiutato l’affare, tanto da ipotizzare nei prossimi dieci anni l’aumento della spesa a 1.000 euro pro-capite.» Concludono dal PdF «La nostra risposta alla facile soluzione proposta da banche e assicurazioni di puntare su una assicurazione sociale integrativa estesa a tutti? Dobbiamo prendere atto che il Servizio Sanitario Nazionale si poggia su una platea di contribuenti in diminuzione ormai decennale causa della denatalità. La risposta non può essere solo favorire banche e assicurazioni private, ma aiutare la natalità e le Famiglie con scelte politiche coraggiose e lungimiranti. La spesa sanitaria pubblica italiana incide sul 6.8% del Pil, mentre è il 6.8% della Francia e 9.4% in Germania. Meno risorse rispetto agli altri paesi. Siamo certi che la risposta sia unicamente quella assicurativa privata?»
• Dati Rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute del «Welfare Day 2017» di Roma.

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