Il Popolo della Famiglia: “NO alle aperture indiscriminate di domenica e festivi!”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA

Mirko De Carli PdF: “Domenica in Famiglia è questione di Civiltà!”

«Primo maggio. Non si può dire Festa del lavoro e dei lavoratori finché a tutti coloro che lavorano non siano stati nuovamente riaffermati la domenica e i giorni di festività del calendario civile come tempo per la Famiglia. Ancora oggi troppe donne e uomini passeranno questo primo maggio al lavoro, come tante domeniche durante l’anno.» Con queste parole Danilo Bassan, consigliere del Circolo di Padova del Popolo della Famiglia, ribadisce uno dei princìpi che sono nel dna del PdF. «Garantire la domenica libera, da spendere e dedicare alla Famiglia e non al lavoro: questo il nostro impegno.» prosegue Bassan «Ultimamente assistiamo ad una società sempre più pervasa, dominata e colonizzata in ogni ambito da una globalizzazione consumistica sfrenata che mettendo al primo posto la ricerca del massimo profitto possibile, pensa che l’unica risposta possibile per vivere bene sia aumentare orari e giornate di apertura. Ormai quasi tutte le domeniche ed i festivi negozi e centri commerciali restano aperti, e non solo in città ad alta frequentazione turistica, come Padova, ma anche in periferia e provincia. Il Popolo della Famiglia pensa che non sia questa la soluzione, e crediamo sia necessario rimettere la giornata festiva nella sua dimensione verticale di riposo con la Famiglia. Apprezziamo quindi che molti centri commerciali e negozi abbiano scelto di tenere chiusi i propri punti vendita a Padova, purtroppo queste scelte non sono state seguite da altre catene della Grande Distribuzione.» Continua Mirko De Carli, coordinatore per il nord Italia del PdF «Per noi la #DomenicaInFamiglia è una questione di civiltà, e lo affermiamo facendo nostre le parole di un imprenditore che ha segnato la storia del novecento italiano, Adriano Olivetti: “La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza”.» Conclude Bassan del PdF Padova: «È il nostro tempo, è il tempo del Popolo della Famiglia per combattere le battaglie come quelle della dignità della persona e del lavoro, che sono parte integrante del dna del PdF.»