Il Programma del Popolo della Famiglia Illustrato agli Elettori

Sintesi del programma de Il Popolo della Famiglia

consegnata al Viminale il 19/01/2018

Il programma elettorale de IL POPOLO DELLA FAMIGLIA parte dall’insegnamento di San Giovanni Paolo II secondo cui attraverso il prisma dei bisogni della famiglia si comprendono i bisogni dell’intera società. Alla luce di queste parole e dell’ispirazione proveniente dalla dottrina sociale della Chiesa IL POPOLO DELLA FAMIGLIA, movimento cristianamente ispirato ma pienamente laico e aperto a tutte le persone di buona volontà credenti e non credenti, evidenzia come principale tragedia del Paese la denatalità e l’attacco sistematico alla famiglia che per l’articolo 29 della Costituzione repubblicana è riconosciuta come “società naturale fondata sul matrimonio”.

La soluzione programmatica che indica IL POPOLO DELLA FAMIGLIA è tornare a investire sul valore famiglia, su giovani e lavoro, cioè sul futuro, partendo dal riconoscimento del ruolo decisivo della donna madre. Proponiamo l’istituzione del reddito di maternità (1.000 euro al mese di indennità per le donne italiane che decideranno di dedicarsi in via esclusiva alla cura della famiglia), l’aumento degli assegni familiari, la riforma fiscale detta del “quoziente familiare”, l’incremento dei fondi per i 3.8 milioni di disabili italiani ormai pressoché totalmente a carico della famiglia, la libertà scolastica e la riforma detta del “costo standard” perché sono i genitori a dover scegliere in che scuola educare i loro figli senza dannosi aggravi e dunque parificando realmente la scuola pubblica non statale a quella statale, anche per frenare il diffondersi dell’ideologia gender surrettiziamente nelle classi.

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA è per il diritto universale a nascere e contro l’aborto, per la cura dei malati e deboli contro l’eutanasia, per l’abrogazione delle leggi su divorzio breve, buona scuola, unioni civili e biotestamento.

Si chiede di riscrivere completamente il patto con l’Europa, a partire dal diritto universale a nascere e dalla proclamazione delle radici cristiane, ricordando che le politiche per la famiglia sono di competenza nazionale e l’investimento sulla famiglia è condizione per far rifiorire l’economia italiana anche attraverso il mercato interno, con immediate ricadute positive in termini di occupazione. Fondamentale è investire sulla sicurezza, dare maggiore dignità ai salari delle forze dell’ordine, anche per una gestione severa di flussi migratori che stanno diventando insostenibili.
La cultura della vita e della famiglia, contro le culture mortifere, è anche cultura della casa portatrice della proposta di intangibilità della abitazione familiare. Il reperimento di risorse attraverso la lotta all’evasione fiscale, la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale, la limitazione degli sprechi della pubblica amministrazione, la lotta alla corruzione, la confisca dei beni derivanti da una guerra senza tregua alla criminalità organizzata, la partecipazione ai bandi per progetti europei che nei prossimi sette anni potrebbero far arrivare in Italia 45 miliardi di euro, sono tutte proposte prioritarie che fanno parte di un programma di governo del paese che in questa campagna elettorale viene sottoposto al giudizio degli italiani.

integrale del programma elettorale del Popolo della Famiglia

Chi siamo

  • Il Popolo della Famiglia è un soggetto politico aconfessionale e valoriale, di ispirazione cristiana (che mette al centro la dottrina sociale della Chiesa), aperto ai non credenti e alle altre confessioni religiose che condividono il suo programma in difesa dei valori “non negoziabili”: il diritto alla vita (dal concepimento alla morte naturale), la centralità della famiglia, come stabilito dall’articolo 29 della Costituzione (“la famiglia come prima comunità naturale basata sul matrimonio”), il diritto dei figli ad avere un padre e una madre; la dignità della persona, del lavoro e la sussidiarietà.
  • La fede cristiana, oltre ad essere una scelta spirituale individuale è il fondamento della identità storica e culturale italiana ed europea
  • La famiglia (la sua storia, i suoi diritti e i suoi doveri) è la chiave delle risposte e ricette politiche del Popolo della Famiglia
  • Il Popolo della Famiglia è erede della grande tradizione del Partito Popolare di Don Sturzo, attualizzatore della esperienza politica democratico-cristiana e figlio del Family Day (i milioni di cittadini che hanno manifestato contro il Ddl Cirinnà sulle unioni civili). Il Pdf, esaurita la strategia “dei credenti nei vari partiti”, dato il suo oggettivo fallimento in termini legislativi e sociali (non ha bloccato il processo di laicizzazione del Paese), è fermamente convinto che sia tornata l’ora di riunire tutti i credenti “in un unico soggetto politico”.
  • Il Popolo della Famiglia intende costruire in Italia una grande “resistenza popolare” contro le leggi liberticide, contrarie al diritto naturale (le adozioni gay, i matrimoni egualitari, il gender nelle scuole, la liberalizzazione di qualsiasi droga, l’eutanasia etc), che i governi di centro-sinistra con la complicità dell’attuale centro-destra, hanno varato. Siamo in Repubblica parlamentare e le cattive leggi fanno costume, incidono nella vita dei nostri figli.
  • Il Popolo della Famiglia mira a superare i vecchi schemi destra-sinistra e le ideologie ottocentesche, non più in grado di rappresentare le aspirazioni dei popoli. Oggi la battaglia vera è tra il falso e il vero, il bene e il male, la cultura della vita e la cultura di morte; tra la visione antropologica, insomma, di chi trasforma la persona in cosa e chi continua a considerare la persona depositaria di una dignità intangibile dal momento del concepimento fino alla morte naturale. Non è un caso che un italiano su due non vota, abbiamo il 24% dei disoccupati, sette milioni di depressi, aumenta il consumo di droghe e le persone sono sempre più sole (otto milioni di single). Occorre offrire un’alternativa politica totale di civiltà

Il Popolo della Famiglia per l'Italia

Cosa vogliamo – Programma

Preambolo

PRIMA LA FAMIGLIA

Prima la famiglia: diritto universale a nascere, diritto ad avere una mamma e un papà, diritto al sostegno dei più deboli (bambini, anziani, disabili, malati), diritto a non emigrare. Famiglia come chiave delle proposte politiche. In famiglia si vivono quei valori di protezione, sicurezza, vita, accoglienza, identità, solidarietà, sussidiarietà, che vanno difesi e affermati nella società. Puntare sulla famiglia e sui figli, significa far ripartire l’economia, creare ricchezza e lavoro. È una grande rivoluzione culturale, economica e antropologica. I principi non negoziabili vanno reintrodotti e riaffermati nel dibattito politico. Sono priorità legislative e valoriali.

Oggi la “questione antropologica” è La questione. La denatalità, certificata da tutte le statistiche, che condanna gli italiani all’estinzione, non si combatte con elemosina di Stato o con mere enunciazioni di principio. Ci vogliono soluzioni ad hoc. E idee realmente alternative all’attuale cultura di morte mascherata da pulsione amorevole e compassionevole.

Piano Nazionale per la Famiglia

“Il decalogo della Buona Battaglia”

1. POLITICA – FAMIGLIA COME VITA

“Di mamma ce ne è una sola, di padre pure”– Abrogazione della Legge Cirinnà
– No adozioni gay
– No utero in affitto
– No ai matrimoni egualitari
– Abrogazione della legge sul Testamento biologico (Dat)
– Riconoscimento della capacità giuridica del concepito
– Riconoscimento del “Comfort Care”, da parte del Servizio Sanitario Nazionale, in alternativa al cosiddetto aborto terapeutico
– Riconoscimento pubblico della Funzione sociale dei centri e servizi di aiuto alla vita
– Investimento sulle cure palliative e sulla terapia del dolore
– Seppellimento dei bambini non nati

2. ECONOMIA – FAMIGLIA COME IMPRESA ECONOMICA DOMESTICA E PUBBLICA

“La famiglia è un’impresa, ma ne vale la pena”– Istituzione di una Commissione interministeriale permanente sulla famiglia
– Abrogazione dell’Unar con dirottamento dei fondi al Reddito di Maternità
– Reddito di Maternità (1000 euro al mese per le donne italiane che si dedicano in via esclusiva alla vita familiare e alla crescita dei figli)
– Reddito Complessivo Familiare, diviso per quoziente
– Partita-Iva per la Famiglia (scarico dei costi)
– Defiscalizzazione degli oneri familiari solo per Famiglie con persone non autosufficienti a carico
– Tutela fiscale e finanziaria delle Piccole e medie imprese famigliari
– Tutela del Made in Italy, etichetta “Total Made in Italy”
– Prestito d’onore per la Costituzione di nuove imprese da parte di under 35
– Defiscalizzazione delle imprese che formano e assumono nelle aree disagiate o soggette a calamità naturali
– Tutela dei risparmiatori, inasprimento delle pene per reati di usura e bancari
– Lotta all’evasione fiscale per recuperare i 132 miliardi annui sottratti all’erario
– Tutela del commercio
– Tutela dei consumatori

3. SCUOLA – FAMIGLIA COME CONOSCENZA

“… di padre in figlio”– Contrasto all’ideologia gender in qualsiasi forma venga introdotta nei programmi scolastici
– Reale parificazione delle scuole non statali con applicazione del costo standard e dei buoni scuola
– Rivalutazione economica e professionale degli insegnanti, in primis quelli di sostegno
– Reintroduzione dell’Educazione civica come disciplina obbligatoria negli istituti medi superiori

4. INFANZIA/GIOVANI – FAMIGLIA COME BENE

“… il vero stupefacente sei tu”– Lotta alle dipendenze. Contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo
– Contrasto alla pornografia, alla pedo-pornografia e obbligo di registrazione con documento, per l’accesso ai siti pornografici
– Lotta a tutte le droghe: abolizione del concetto di lieve entità e di droghe leggere
– Pene civiche non più discrezionali per i reati di bullismo, teppismo o legati all’uso di alcol e di droghe

5. CASA – FAMIGLIA COME RADICI

“Abito quindi sono”– Priorità per le famiglie numerose italiane nell’assegnazione di alloggi pubblici e alle giovani famiglie, con stanziamento di un Fondo di Garanzia pubblico per i mutui per le coppie sposate under 35
– Impignorabilità totale della prima casa
– Misure fiscali per favorire la residenza in prossimità del luogo di lavoro

  • 6. LAVORO – FAMIGLIA COME SUSSIDIARIETA’ E PARTECIPAZIONE

    “Il vero profitto è la dignità del lavoratore”
    – Revisione integrale del Jobs Act (Riduzione dei casi di licenziabilità)
    – Contrasto alle forme di precarizzazione del lavoro
    – Aumento degli importi erogati e dei limiti di reddito relativi a pensioni di invalidità, accompagnamento, indennità e assegni
    – Chiusura notturna e festiva degli esercizi commerciali

    7. SANITA’ – FAMIGLIA COME SOLIDARIETA’

    “Nessuno sarà più solo”
    – Libertà di cura e abrogazione della Legge Lorenzin
    – Costi standard
    – Investimenti per una Sanità di qualità
    – Risorse a favore di anziani e disabili
    – Assistenza e cura dei malati terminali
    – Potenziamento dei fondi pubblici destinati alla ricerca scientifica delle malattie rare e patologie tumorali

    8. IMMIGRAZIONE – FAMIGLIA COME IDENTITA’

    “Diritto a non emigrare”
    – Accordi bilaterali con i Paesi di provenienza dei migranti
    – Accoglienza sostenibile, no Ius soli
    – Riduzione drastica dei flussi migratori
    – Chiusura immediata dei Centri di Assistenza Rifugiati
    – Nuova Cittadinanza e integrazione di qualità

    9. SICUREZZA-LEGALITA’ – FAMIGLIA COME PROTEZIONE

    “Intolleranza zero”
    – Riqualificazione del Comparto Sicurezza e Difesa Nazionale con aumento dei salari dei componenti delle Forze dell’Ordine
    – Contrasto severo alle attività della criminalità organizzata, non solo nel Meridione d’Italia
    – Riconoscimento pieno della legittima difesa presunta, in caso di attacco all’abitazione familiare
    – Istituzione delle Volanti fisse nei quartieri a più alta densità criminale

    10. EUROPA – FAMIGLIA COME STORIA

    “Un’Europa veramente a 12 stelle”
    – Unione Europea come Nuova Libera Associazione di Stati indipendenti e sovrani
    – Reintroduzione nel preambolo della Costituzione europea delle radici cristiane
    – Ius europeo
    – Sovranità nazionale ed economica
    – Rifondazione della nuova Europa a partire dal diritto universale a nascere
    – Valorizzazione nel prossimo Accordo di partenariato 2021-2027 (che potrà valere complessivamente circa 45 mld) di obiettivi e priorità che sostengano la famiglia, per la realizzazione di concreti interventi a favore del territorio e dei cittadini (infrastrutture, ma anche istruzione, formazione, occupabilità);
    – Promozione e diffusione della progettazione europea, incentivando il partenariato tra tutte le espressioni della società civile, associazioni familiari comprese;– Politica ambientale europea

– Istituzione delle zone franche della Sardegna previste dal decreto legislativo n.75/1998, in adempimento all’articolo 243 del codice doganale europeo