PDF Padova: “Non tirate Papa Francesco per la tonaca”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Boddi PdF Padova: “La Famiglia è un’altra cosa”

”Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?” – Queste sono le vere parole pronunciate da Papa Francesco. Tralasciarne la parte riferita alla buona volontà, da leggersi in chiave cristiana, e la ricerca del Signore da parte di una persona omosessuale, significa stravolgerne il significato e voler tirare il Santo Padre per il lembo della tonaca ingannando chi ascolta.» Così i Consiglieri del Circolo Popolo della Famiglia di Padova a seguito delle dichiarazioni del rappresentante padovano del PD, Davide Tramarin. «Lasciamo al rappresentante del PD il compito di leggersi per intero il contenuto dell’intervista rilasciata in aereo da Papa Francesco, al ritorno dal viaggio apostolico in Brasile nel 2013, le cui parole sono invece state travisate e mascherate da chi è sempre pronto ad interpretare ed indirizzare la voce del Pontefice trasformandole in dichiarazioni di parte, in questo caso il fronte LGBT*.» «Lasciate stare papa Francesco» ha proseguito Maria Verita Boddi, presidente del PdF Padova «che tra l’altro ha già ribadito la posizione della Chiesa ad esempio riguardo i seminaristi e l’omosessualità, chiarendola durante l’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana: “…in relazione alle persone con tendenze omosessuali …, la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al seminario e agli ordini sacri coloro che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay”. Il Vaticano, insomma, non ha affatto cambiato linea e le parole del Pontefice non vanno interpretate come una “svolta” a favore della cultura gay. Anzi, da parte del Papa e del Vaticano non esistono giustificazioni riguardo le pratiche omosessuali. Parliamo di misericordia verso le persone, ma gli atti sì, dobbiamo e possiamo non approvarli.» Ancora Boddi «Fatevene una ragione, voi continuerete a pensare che sia bello per due uomini o due donne unite civilmente avere una gioiosa brigata con bambini, più o meno generati mediante commercio di ovuli e/o uteri, ma non avrete mai la nostra approvazione. Questa non è omofobia, è solo la verità: i bambini nascono da un papà e da una mamma, ed hanno bisogno di entrambe queste presenze e non di una loro parodia.» Concludono dal PdF Padovano: «La partita è sempre la stessa: chi sostiene che “gay è bello” è un attivista per i diritti civili, chi sostiene che famiglia è bello è un fondamentalista cattolico, chi partecipa ai gay pride mostra con orgoglio la sua apertura mentale, chi sceglie di partecipare a veglie di preghiera di riparazione è un gretto bigotto, un ministro che si arcobalena è un eroe, chi afferma che la famiglia è formata da un papà, una mamma e i loro figli, è qualcuno da irridere, osteggiare, minacciare, defenestrare.»

438 comments

Leave a Reply

Your email address will not be published.
You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>