Comunicato Stampa
Mario Adinolfi (PdF): Appello all’ex allievo Sergio Mattarella
Nicola di Matteo (PdF): “a Padova è tornato il MINCULPOP?”
COMUNICATO STAMPA – 22 / 02 / 2020
Bassan (PdF Padova):“La Famiglia è il centro di riferimento per i figli, non la scuola”
PdF: “L’Integrazione passa dalla conoscenza dell’identità storica e religiosa.”
COMUNICATO STAMPA – Padova
Boddi PdF Padova: “E’ un caso di “razzismo al contrario”
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PdF Padova: “Collasso valoriale generato da questa politica”
COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Mario Adinolfi: “La politica deve essere pedagogica nelle proposte!”
GENITORI VIGILATE: IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Il PdF di Padova: Nessun progetto sulla pelle dei nostri bambini!Il Circolo di Padova del Popolo della Famiglia, apprende con sconcerto l’attivazione di progetti da parte del Settore Servizi Scolastici del Comune, che utilizza la delega educativa affidata dai genitori dei bambini da zero a sei anni delle scuole dell’infanzia comunali per esautorare le famiglie del loro ruolo educativo.
«Consultando le ordinanze dirigenziali esposte sull’albo pretorio comunale» afferma il Circolo PdF, «scopriamo la promozione di PROGETTI PEDAGOGICI ZERO-SEI ANNI. A.S 2017/18 per un’ammontare di 37mila € circa, e in particolare di un’attività dal titolo “Principi, Principesse, Re e Regine: Costruzione e Decostruzione dei Ruoli nell’Educazione e dell’Affettività”.» Questo percorso “educativo”» continual il Circolo PdF, «realizza una vera e propria manipolazione mirata dei bambini per orientarli verso l’indifferentismo sessuale, secondo i dettami della cosiddetta ideologia gender. Il sovvertimento artificioso dei naturali criteri di comportamento (si parla – testualmente – di “instillare” nei bambini la nozione di uguaglianza attraverso il superamento degli stereotipi di genere) costituisce una violenza inaudita in una psiche in via di formazione». «Lo Stato» ribadiscono dal Popolo della Famiglia, «non è titolare del diritto di proprietà sui piccoli i quali, oltretutto, non sono in grado di difendersi. Questo genere di attività, che si svolge al di fuori del controllo della famiglia, si risolve infatti in un vero e proprio sopruso». Conclude il Circolo PdF di Padova «Allertiamo quindi i genitori, li invitiamo a informarsi nel dettaglio sulle attività programmate e/o svolte dalla scuola e, eventualmente, aprovvedere immediatamente all’esonero dei propri figli. »
Questionario Matematica-Gender a Padova
COMUNICATO STAMPA – PADOVA
M.Verita Boddi (PDF Padova): «IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO»
«Nei giorni scorsi agli studenti delle classi II del Liceo Scientifico I. Nievo di Padova è stato consegnato un questionario di matematica contenente domande inerenti temi sensibili ed attinenti alla sfera educativa familiare quali aborto, omosessualità e comportamenti sessuali» affermano i componenti del Circolo del Popolo della Famiglia di Padova.
«È chiaro l’obiettivo di verificare le posizioni di famiglie e ragazzi su questioni etiche che nulla hanno a che fare con la matematica e lo studio delle scienze», chiariscono gli esponenti del PdF.
«Si tratta di una indebita ingerenza nel privato dei ragazzi, e sappiamo che altre scuole d’Italia hanno annullato la somministrazione del test, effettuata senza il consenso delle famiglie. Per questo chiediamo che in tutte le scuole di Padova venga sospesa per il futuro la somministrazione di questo test e cancellati i risultati dei questionari già compilati. Inoltre chiediamo a presidi e professori di verificare in anticipo tutte le attività proposte da soggetti esterni e informare le famiglie in modo completo sui contenuti, per impedire il ripetersi di queste iniziative che, mascherandosi dietro la “matematica”, hanno invece come unico obiettivo identificare famiglie e ragazzi in base ai loro convincimenti valoriali. Siamo disponibili ad incontrare tutte le realtà di Padova che si occupano di Famiglia ed Educazione per creare insieme un “osservatorio permanente sulla scuola a Padova” e decidere tutte le iniziative per difendere i nostri ragazzi da queste indebite ingerenze» concludono i componenti del Circolo Popolo della Famiglia di Padova.