PdF Padova: “La Cannabis intera o parzialmente scremata fa male!”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Boddi PdF Padova: “Il CSS conferma la pericolosità”
«Lo andavamo dicendo da tempo, non esistono droghe leggere o pesanti: “Esiste solo la droga!”» inizia con queste parole il comunicato stampa del Circolo di Padova dopo la decisione del CSS, Consiglio Superiore di Sanità, che chiede di vietare la vendita della cannabis leggera, di fatto legalizzata negli ultimi due anni. Prosegue Maria Verita Boddi del Circolo PdF. «Lo spiega bene il prof.Garattini, direttore Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, parlando di numerose ricerche che indicano come il principio attivo (THC) sia particolarmente pericoloso per i giovani, che hanno un cervello ancora “in costruzione”. Avere la possibilità di acquisto consentita dallo stato è rappresenta una forma di “autorizzazione” e così si contribuisce al concetto di droga leggera. Purtroppo non è così, perché i danni prodotti dalla cannabis, specie per i giovani sono reali e conosciuti.» Ancora Boddi «Andate a parlare con qualche esperto operatore del Sert di Padova, per avere la conferma che il consumo di droga nei giovani è un dramma, non solo per i ragazzi che ne fanno uso, ma anche le famiglie. Padri e Madri disperati che vedono i propri figli trasformati, e non certo in meglio. Qualcuno adesso obietterà che lo stato che potrebbe vietare questa vendita è lo stesso che permette la vendita di tabacco e alcool ai giovani. Ma il PdF è per l’educazione dei ragazzi a non utilizzare droghe, oltre che di contrasto a fumo ed alcolici nei giovani. A questo proposito ci permettiamo di ricordare che nei paesi “evoluti” dove da tempo è permesso l’uso di queste sostanze, non è assolutamente sparito lo spaccio, anzi. Altra bufala è che il limite dello 0,2%, ammesso fino allo 0,6%, di principio attivo non faccia male. Ma, ce lo ricorda ancora il prof. Garattini, queste concentrazioni non sono poi così banali, perché gli effetti sul corpo dipendono dalla quantità totale. Fumare più spinelli “parzialmente scremati” può essere molto pericoloso.» «Non dimentichiamo che la cannabis può provocare dipendenza ed indurre all’uso di altre droghe. Vogliamo forse creare una generazione di drogati, che si sono bevuti le panzane di certa sinistra che le droghe “leggere” non fanno male o che se lo Stato prende il controllo di queste sostanze lo toglie alla malavita? Vi risulta che per il fumo, essendo legale la vendita delle sigarette, sia stato sconfitto il contrabbando? C’è ancora chi crede che legalizzare un comportamento sbagliato renda quel comportamento giusto.» Concludono dal PdF Padova, con le parole di Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia «Adesso chiediamo chiarezza al governo gialloverde su questo elemento basilare: se uno Stato teme che sia stata messa in commercio una sostanza che può far male a una platea molto alta di concittadini (bambini, adolescenti, anziani, donne incinte), ha il dovere di fermare immediatamente la diffusione sul mercato. Se non lo fa commette una colpa grave. Se il Consiglio Superiore di Sanità avesse dichiarato potenzialmente tossica qualsiasi altra sostanza in vendita, questa sarebbe stata immediatamente tolta dal commercio. Bisogna procedere esattamente alla stessa maniera, senza giochi ideologici pericolosi.»

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