CONTRASTO ALL’OMOFOBIA: Lega e sinistra si accordano?

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Il PdF del Veneto: svendono la nostra libertà e i nostri figli per un piatto di lenticchie.
«É avvenuto un inatteso scambio di tweet, in questi giorni, fra i governatori Maroni ed Emiliano: si al contrasto all’omofobia in cambio dell’autonomia regionale che, in realtá si traduce con approvazione del DDL Scalfarotto con la conseguente restrizione della nostra libertà in cambio, forse, di quattro soldi». Questa la dichiarazione del coordinatore veneto del Popolo della Famiglia Filippo Grigolini e ripresa dal Circolo PdF di Padova, a seguito del dialogo sui social fra i due leader politici. «Si tratta della vecchia costola della sinistra che torna a farsi sentire e periodicamente riemerge» sottolineano dal Circolo di Padova, «svelando la vera natura di un potere politico che pur di conservare qualche seggio, illudendo l’elettorato, cede all’ideologia imperante svendendo la libertà dei suoi sudditi. La Lega che si piega a Scalfarotto ci mancava, ma non ci stupisce. Papa Francesco» ha concluso Grigolini «ha definito l’ideologia gender “uno sbaglio della mente umana” e ora anche la Lega, voltandosi dall’altra parte, si accoda a Berlusconi per sfruttarne la scia e il portafoglio in tempi di magra».
É intervenuto sul tema anche Mario Adinolfi, Presidente nazionale del movimento, che sabato 25 novembre alle 14:30 sarà a Padova alla prestigiosa Sala Rossini del Caffè Pedrocchi per presentare il suo nuovo libro “O capiamo o Moriamo”: «Il Popolo della Famiglia» ha detto Adinolfi «resta l’unico soggetto politico autonomo e libero, nato per il tradimento operato dalla politica nei confronti di milioni di persone scese in piazza per difendere il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà. Ora anche la Lega con Maroni annuncia il baratto aprendo alla legge anti-omofobia, pensata proprio in funzione anti-Pdf per imbavagliarci o persino incarcerarci con una nuova fattispecie di reato totalmente inventata e priva di contorni definiti, affidata alla discrezionalità dei giudici» ha dichiarato Adinolfi.
«Anche a Padova vengo per lanciare un messaggio forte e chiaro» ha concluso Adinolfi «Sui principi non negoziabili, caro Maroni, non si negozia. Caro Zaia non si può chiedere il voto cattolico e dirsi favorevole all’eutanasia. Caro Salvini i cristiani non possono tollerare la tua idea di papponaggio di Stato per far fare fattura alle prestazioni del tuo amico trans turco Efe Bal.» Concludono dal Circolo PdF di Padova «Il Popolo della Famiglia in Veneto e in tutta Italia propone un programma e un’idea ispiratrice integrale. La risposta dei cattolici a questa offerta politica è già stata misurata e dal Veneto iniziamo a far ripartire l’Italia, mettendo al primo posto la Famiglia.»

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