Bassan (PdF): “All’assessore Benciolini serve un ripasso in biologia”

Bassan (PdF): “All’assessore Benciolini serve un ripasso in biologia”

COMUNICATO STAMPA – 29 / 11 / 2020
Furlan (PdF Padova): “I sessi sono due, tutto il resto è chiacchiera!”
«Forse all’assessore Benciolini e alla sua collega Nalin serve un veloce ripasso in biologia umana». Lo ha dichiarato Danilo Bassan, consigliere del circolo PdF Padova e referente regionale del Popolo della Famiglia presso il Consiglio nazionale: «Dovrebbe sapere che i sessi sono due, maschile e femminile, non ne esistono altri. Tutto il resto riguarda le personali espressioni di orientamento sessuale e/o di genere, cosa che tra l’altro al comune e agli uffici anagrafe non dovrebbe interessare. Perché allora non si capisce come mai non vengano chieste ai cittadini anche le preferenze religiose. Ma si sa, a Padova da quando si è insediata la Giunta Giordani, va di moda la questione transgender che ha il sopravvento su qualsiasi altra priorità. Chi ci governa e ci amministra in ambito nazionale e locale, anziché promuovere misure urgentissime a sostegno della famiglia e delle piccole imprese ridotte al rischio di indigenza e di chiusura, perde tempo in simili pseudo questionari».
Prosegue Gianpaolo Furlan, presidente del Circolo di Padova «Come Popolo della Famiglia esprimiamo il nostro secco no a questa iniziativa di carattere prettamente ideologico che mira a destrutturare e confondere l’identità biologica naturale delle persone. Questa iniziativa dell’assessore e dei suoi colleghi di giunta, è dimostrazione di quanto la politica locale sia staccata dalla realtà e sorda alle vere istanze delle persone, mentre insegue unicamente percorsi ideologici. Nel ribadire la nostra attenzione a tutte le persone e il rispetto delle singole scelte di orientamento sessuale, pur non condividendole non possiamo che ricordarle, caro assessore, che i sessi biologici sono solo due, tutto il resto è percezione personale e come tale mutevole, ben lontana dalla realtà
biologica. E su questo non ci sono questionari di sorta».