Il Popolo della Famiglia Veneto: “Comuni seguano esempio Verona, ma non a parole”

Il Popolo della Famiglia Veneto: “Comuni seguano esempio Verona, ma non a parole”

COMUNICATO STAMPA – Padova
De Carli (PdF): “Sempre e comunque per la Vita e contro l’ideologia abortista”
«I Comuni del Veneto seguano non solo a parole l’esempio di Verona che nei giorni scorsi ha votato con ampia maggioranza una mozione a favore della Vita.»
È quanto chiedono i rappresentanti dei Circoli del Popolo della Famiglia del Veneto, intervenuti oggi pomeriggio all’incontro del Coordinamento Regionale svoltosi a Padova,
con la partecipazione del Coordinatore Nazionale PdF Mirko De Carli.
«Per noi» scrivono i responsabili veneti del movimento «Verona è da considerare una città pro-life, un esempio di interesse attivo ai temi della Vita,
ma non vorremmo che questa attenzione sia espressione del relativismo etico di certi schieramenti politici che, in linea con i propri programmi e principi, non fanno altro che rafforzare l’iniqua e devastante tesi dell’ingiusta legge 194.»
«Infatti» proseguono i rappresentanti il Circolo PdF trevigiano «nei giorni scorsi abbiamo proposto al Sindaco di Treviso Mario Conte, di intraprendere, analogamente a Verona,
un percorso di aiuto e sostegno alla vita, ma il Sindaco ha respinto al mittente la richiesta con l’ambigua risposta: “non la ritengo una priorità e allo stesso tempo non intendo strumentalizzare un tema delicato”».
Sottolinea il Coordinatore Nazionale del PdF Mirko De Carli «Il Popolo della Famiglia sarà sempre per la Vita e contrario all’aborto e contro l’agire di chi ne giustifica e ne ammette l’implicita legittimità.»
e prosegue «La risposta del Sindaco di Treviso riconferma la vera anima della Lega che non segue, se non a parole e sventolii di rosario, le battaglie dei cristiani impegnati in politica.
Ancora una volta si evidenziano le loro contraddizioni interne su temi valoriali».

Ricordiamo a quanti affermano che la legge 194 funziona bene così com’è, che l’Art. 1 della Legge 194 recita testualmente:

“Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio.
L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.
Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari,
nonché altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.”

Queste parole sono la premessa a quanto affermato sull’aborto da Papa Francesco mercoledì scorso durante l’udienza in Piazza S. Pietro, ed il prossimo 17 ottobre i Circoli Veneti del Popolo della Famiglia,
insieme ai rappresentanti di tutta Italia, saranno presenti e lo incontreranno in uno spazio di piazza San Pietro riservato esclusivamente al movimento.
Concludono i rappresentanti veneti del PdF «I cattolici in politica non possono accontentarsi di rosari agitati e proclami di propaganda per catturare voti.
È evidente ormai che oggi ancor di più è necessario mostrare che gli elementi fondanti dell’identità politica del Popolo della Famiglia sono radicati nella dottrina sociale della Chiesa,
e che sull’aborto, come su tutti i temi etici, restiamo volentieri un’isolata voce fuori dal coro, difendendo i principi sanciti dal nostro programma su tutela e promozione di Famiglia, Vita e libertà Educativa.»

Il Popolo della Famiglia – Coordinamento Regionale Veneto