De Carli: “Nasce il governo Conte, noi ripartiamo dalla Costituzione e dal Te Deum per costruire l’Europa dei popoli”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Boddi PdF Padova: “2 Giugno di preghiera per l’Italia”«Aderiamo con viva partecipazione all’appello di S.E. monsignor Zuppi, arcivescovo di Bologna, a pregare per la Patria e del resto è quello che noi del Popolo della Famiglia, come cattolici impegnati in politica, già facevamo da tempo, visto il frangente in cui ci troviamo. Durante il vespro di venerdì 1 giugno o nella giornata di sabato 2 giugno canteremo, anche a Padova come in tante altre parti d’Italia, in segno di ringraziamento il ‘Te Deum’ e innalzeremo preghiere e suppliche per la nostra Patria chiedendo la grazia di un rinnovato impegno di tutti per il bene comune» ha sottolineato Maria Verita Boddi del Circolo PdF di Padova.
Mirko De Carli, coordinatore Nord Italia per il PdF, ha detto «Sarebbe particolarmente importante che in questa situazione di crisi e disorientamento i cattolici sapessero, non solo attraverso la preghiera ma anche mediante il richiamo alle loro migliori tradizioni, avere una parola certa e solida in difesa del bene comune, in senso conforme alla grande tradizione della dottrina sociale della Chiesa.»
Mirko De Carli sarà a Padova e provincia la settimana prossima, in occasione di incontri per il sostegno del PdF ad alcuni candidati impegnati nelle elezioni comunali del 10 giugno.
In allegato inviamo la lettera di S.E. Mons. Zuppi, arcivescovo di Bologna

Popolo della Famiglia: “100 mila € per i cani! E le persone?”

COMUNICATO STAMPA – padova
Boddi PdF Padova: “Come spendere male le poche risorse disponibili”.
«Leggiamo con disappunto la notizia dello stanziamento da parte del Comune di Padova di 100 mila€ per la realizzazione di “6” aree dedicate ai cani all’interno di altrettante zone verdi pubbliche. Forse per il Comune valgono di più i cani delle persone?» così Maria Verita Boddi, presidente del Popolo della Famiglia di Padova.
«All’assessore Gallani, artefice di questa proposta, ribadiamo la nostra totale disapprovazione dell’iniziativa e Le suggeriamo di verificare bene le voci di capitolato per la realizzazione di queste strutture, che ci sembrano eccessive per qualche decina di metri di recinzione ed allestimento di punti di abbeveraggio per cani, eventualmente valutando l’opportunità di trovare sponsor privati che contribuiscano alle spese, sollevando le finanze pubbliche da questo esborso, che francamente ci sembra eccessivo ed oltremodo uno scandaloso sperpero.» prosegue Maria Verita Boddi. «In questa scelta vediamo tutta la volontà di tralasciare i reali problemi della città e dei suoi abitanti a favore di una moda animalista che nuoce agli animali stessi, trasformati in persone di famiglia, facendone oggetto di coccole e attenzioni che si riserverebbero solo a un figlio. Si tratta di un importo che poteva e doveva essere utilizzato diversamente. Pur con tutto l’amore che nutriamo per gli animali da compagnia, ci sono ben altre priorità da gestire, prima fra tutte l’aiuto verso le persone in difficoltà, e le Famiglie che oggi soffrono e chiedono pane e lavoro.» Conclude Boddi, presidente del Circolo PdF di Padova «Il Popolo della Famiglia richiama il Comune di Padova ad un utilizzo attento delle risorse economiche disponibili, indirizzandole primariamente ai bisogni reali dei cittadini, tra i quali certamente non rientrano i “bisogni” dei cani. Piuttosto investire nell’educazione dei proprietari degli animali al rispetto di tutti, con adeguati controlli e sanzioni ai trasgressori delle più evidenti regole di convivenza civile. Ricordiamo inoltre all’assessore Gallani che la cellula fondamentale della società è la Famiglia, e non certo l’animale da compagnia, perché, come ci ricorda Jean-Paul Sartre: “Quando amiamo molto gli animali, li amiamo a spese degli uomini”.»

Popolo della Famiglia: “Mirko De Carli a Camposampiero (PD) il 15 maggio”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Boddi PdF Padova: “Come promuovere lavoro e Famiglia da cristiani impegnati.”

«Mirko De Carli, coordinatore del Popolo della Famiglia per il Nord Italia, interverrà a Camposampiero il 15 maggio alle ore 21, presso la Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani, per una conferenza dal titolo “Senza lavoro non c’è Famiglia, senza Famiglia non c’è lavoro – come promuovere lavoro e Famiglia da cristiani impegnati”.» così Maria Verita Boddi, presidente del Popolo della Famiglia di Padova.
«Le grandi sfide del nostro tempo riguardano il rilancio del soggetto Famiglia, quale protagonista della società Italiana. Attraverso una visione di stato ad ogni livello, che riconosca nella Famiglia non un costo ma una risorsa, un’opportunità.» prosegue Mirko De Carli. «Il modello di sussidiarietà per la Famiglia ad ogni livello fiscale, economico e produttivo è il modello di riferimento del Popolo della Famiglia, che viene rilanciato nel corso della conferenza, come già fatto in Italia nel corso del mio #GiroXItalia, prendendo spunto dalle esperienze positive già realizzate in alcune regioni come la Lombardia.» Ancora De Carli «”Non faccia lo Stato quello che il privato può fare bene e meglio” e “Più Società e meno Stato” sono stati gli slogan di alcune iniziative di buon governo che sono punti di riferimento di politiche a favore delle famiglie, famiglie che oggi soffrono e chiedono pane e lavoro.» Conclude Boddi, presidente del Circolo PdF di Padova «Il Popolo della Famiglia è nato dall’esperienza dei Family Day del 2015 e 2016, e partecipando negli ultimi due anni a tutti gli appuntamenti elettorali, vuole restituire speranza al cattolicesimo politico in quanto tale. Senza lavoro non c’è famiglia, senza famiglia non c’è lavoro. Perché la cellula fondamentale della società è la Famiglia, ed il nostro impegno come cristiani impegnati in politica è a favore della famiglia. Vi aspettiamo quindi martedì 15 maggio alle ore 21 a Camposampiero presso la Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani.»

Il Popolo della Famiglia: “NO alle aperture indiscriminate di domenica e festivi!”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA

Mirko De Carli PdF: “Domenica in Famiglia è questione di Civiltà!”

«Primo maggio. Non si può dire Festa del lavoro e dei lavoratori finché a tutti coloro che lavorano non siano stati nuovamente riaffermati la domenica e i giorni di festività del calendario civile come tempo per la Famiglia. Ancora oggi troppe donne e uomini passeranno questo primo maggio al lavoro, come tante domeniche durante l’anno.» Con queste parole Danilo Bassan, consigliere del Circolo di Padova del Popolo della Famiglia, ribadisce uno dei princìpi che sono nel dna del PdF. «Garantire la domenica libera, da spendere e dedicare alla Famiglia e non al lavoro: questo il nostro impegno.» prosegue Bassan «Ultimamente assistiamo ad una società sempre più pervasa, dominata e colonizzata in ogni ambito da una globalizzazione consumistica sfrenata che mettendo al primo posto la ricerca del massimo profitto possibile, pensa che l’unica risposta possibile per vivere bene sia aumentare orari e giornate di apertura. Ormai quasi tutte le domeniche ed i festivi negozi e centri commerciali restano aperti, e non solo in città ad alta frequentazione turistica, come Padova, ma anche in periferia e provincia. Il Popolo della Famiglia pensa che non sia questa la soluzione, e crediamo sia necessario rimettere la giornata festiva nella sua dimensione verticale di riposo con la Famiglia. Apprezziamo quindi che molti centri commerciali e negozi abbiano scelto di tenere chiusi i propri punti vendita a Padova, purtroppo queste scelte non sono state seguite da altre catene della Grande Distribuzione.» Continua Mirko De Carli, coordinatore per il nord Italia del PdF «Per noi la #DomenicaInFamiglia è una questione di civiltà, e lo affermiamo facendo nostre le parole di un imprenditore che ha segnato la storia del novecento italiano, Adriano Olivetti: “La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza”.» Conclude Bassan del PdF Padova: «È il nostro tempo, è il tempo del Popolo della Famiglia per combattere le battaglie come quelle della dignità della persona e del lavoro, che sono parte integrante del dna del PdF.»