ADINOLFI: SERVE UN MORO, OPERATORE DI PACE

ADINOLFI: SERVE UN MORO, OPERATORE DI PACE

Comunicato Stampa 16 marzo, 2022

Furlan (PdF Padova): “Gravi carenze nella classe dirigente attuale”

Mario Adinolfi, dopo essersi recato oggi con una delegazione del Popolo della Famiglia a rendere omaggio ai caduti della scorta di Aldo Moro in via Fani a Roma ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Aldo Moro pagò con la sua stessa vita l’essere politicamente, perché lo era culturalmente e cristianamente, un operatore di pace ai tempi dei blocchi contrapposti, della guerra fredda che rischiava di diventare caldissima, dei terrorismi internazionali feroci che non toccarono mai l’Italia proprio per l’azione sempre pazientemente mediatrice di Moro.

E questo non piaceva agli americani, non piaceva ai sovietici, non piaceva agli israeliani e questo quadro comportò tutto il non detto che c’è attorno alla strage di via Fani, al sequestro e all’assassinio del grande statista democristiano. Mai come in questi giorni capiamo quanto serva tornare ad avere una classe dirigente all’altezza. Mai come in questi giorni noi del Popolo della Famiglia non dimentichiamo. Beati gli operatori di pace, oggi serve un Aldo Moro e le gravi carenze dell’attuale classe dirigente italiana che non è cresciuta nel suo solco si ripercuotono sulla triste fase che il Paese e l’Europa stanno vivendo. Si torni presto alla lezione di Moro, che mai avrebbe armato una parte belligerante nel corso di una guerra ma si sarebbe frapposto per farla cessare, garantendo così un ruolo decisivo all’Italia nello scacchiere internazionale”.
Anche il Popolo della Famiglia di Padova, che si appresta a partecipare alle prossime elezioni amministrative, ricorda tramite le parole del presidente Gianpaolo Furlan, la figura di Aldo Moro :”Politico e statista di grande levatura, figlio ed espressione del popolarismo sturziano definito dall’appello ai “liberi e forti” e che operò sempre per il bene comune di tutti, e mai per interessi personali. Seguendo le sue orme, il PdF Padova conferma quanto affermato dal presidente Adinolfi di cercare ogni via di pace nel conflitto in atto tra Ucraina e Russia e non la strada di armare una parte in guerra.”